02 agosto 2006
Facciamo 2 conti..
Stanotte, come ieri, non si dorme, no.
E così mi vado a rileggere i post del passato, qui sul blog. Mi accorgo con stupore che son quasi 2 anni che scrivo, non ho mai chiuso, forse perchè la frequenza di aggiornamento ha impedito che qualche rompicoglioni ne provocasse la fine.
Non è sempre detto che quel che si legge sia piacevole, ogni bloggers si rende conto d'aver sparato qualche bella stronzata....
Tuttavia va bene così perchè le mie aspettative nell'aprirlo non sono state mai deluse, soprattutto se lo guardo in un'ottica di successione di umori, persone, momenti, quindi di archivio per la crescita.
Mi leggo bambino, fumatore, innamorato, disinnamorato, frustrato, cazzone, irresponsabile, divertito, annoiato, sporco, pulito, felice, incatato, soprattutto assonnato, blogger notturno...maggio 2005, settembre 2005, gennaio 2006...mi leggo nel passare del tempo e mi proietto verso il futuro, cercando di cogliere la pienezza del presente.
Presente che mi vede nel limbo degli indecisi sulla propria vita e sulle proprie capacità. Il periodo passato è stato uno dei più lunghi e tormentati che io ricordi, credo Il più tormentato.
I momenti veri, quelli genuini senza tante vie di fuga, esistono (e meno male) per proiettare di fronte ad un uomo tutte le sue debolezze e renderlo consapevole di quanto può o di quanto non può. Il confine tracciato fra la propria potenzialità e reale capacità diventa sempre più tangibile, mano mano che ci si avvicina, senza poter fuggire, al fatidico momento. Me lo sono addirittura sognato. Io, il mio esame e la mia vita si sono materializzati come una vecchia Kadett bianca (la mia :D) che corre all'impazzata, prendendo le curve sempre all'ultimo, con le ruote che stridono e il motore roboante che soffre...impossibile da frenare,tento di arginare...poi uno spacciatore che vuole i miei soldi e io consapevole della mia richezza li nascondo, evitando la perdizione. Quanto di più rivelatorio avessi mai sognato....Quindi ho preso 64, ma è come se fosse un 200.
L'aver trovato dentro di me nuove ricchezze, soffrendo, svuotandomi, ribaltandomi, rinunciando a molto per dedicarmi quasi completamente a me stesso mi ha appagato tantissimo ma allo stesso tempo ha posto il seme dell'incertezza e dell'insicurezza, quelle proprie di chi deve per la prima volta compiere una scelta veramente consapevole, La scelta.
Per fortuna ci credo, non solo in me stesso, ma anche in Dio e nella vita, concetti che finora non hanno mai smesso di stupirmi e, comunque, di fornire gratuitamente e nella quotidianità ispirazione e freschezza.
Insomma, un ennesimo post patetico, riflessivo, filosofeggiante, poco concreto...ma che ve ne frega? il blog continua ad essere mio...
Nox with North America Nebula by CFH (Hawaii)
E così mi vado a rileggere i post del passato, qui sul blog. Mi accorgo con stupore che son quasi 2 anni che scrivo, non ho mai chiuso, forse perchè la frequenza di aggiornamento ha impedito che qualche rompicoglioni ne provocasse la fine.
Non è sempre detto che quel che si legge sia piacevole, ogni bloggers si rende conto d'aver sparato qualche bella stronzata....
Tuttavia va bene così perchè le mie aspettative nell'aprirlo non sono state mai deluse, soprattutto se lo guardo in un'ottica di successione di umori, persone, momenti, quindi di archivio per la crescita.
Mi leggo bambino, fumatore, innamorato, disinnamorato, frustrato, cazzone, irresponsabile, divertito, annoiato, sporco, pulito, felice, incatato, soprattutto assonnato, blogger notturno...maggio 2005, settembre 2005, gennaio 2006...mi leggo nel passare del tempo e mi proietto verso il futuro, cercando di cogliere la pienezza del presente.
Presente che mi vede nel limbo degli indecisi sulla propria vita e sulle proprie capacità. Il periodo passato è stato uno dei più lunghi e tormentati che io ricordi, credo Il più tormentato.
I momenti veri, quelli genuini senza tante vie di fuga, esistono (e meno male) per proiettare di fronte ad un uomo tutte le sue debolezze e renderlo consapevole di quanto può o di quanto non può. Il confine tracciato fra la propria potenzialità e reale capacità diventa sempre più tangibile, mano mano che ci si avvicina, senza poter fuggire, al fatidico momento. Me lo sono addirittura sognato. Io, il mio esame e la mia vita si sono materializzati come una vecchia Kadett bianca (la mia :D) che corre all'impazzata, prendendo le curve sempre all'ultimo, con le ruote che stridono e il motore roboante che soffre...impossibile da frenare,tento di arginare...poi uno spacciatore che vuole i miei soldi e io consapevole della mia richezza li nascondo, evitando la perdizione. Quanto di più rivelatorio avessi mai sognato....Quindi ho preso 64, ma è come se fosse un 200.
L'aver trovato dentro di me nuove ricchezze, soffrendo, svuotandomi, ribaltandomi, rinunciando a molto per dedicarmi quasi completamente a me stesso mi ha appagato tantissimo ma allo stesso tempo ha posto il seme dell'incertezza e dell'insicurezza, quelle proprie di chi deve per la prima volta compiere una scelta veramente consapevole, La scelta.
Per fortuna ci credo, non solo in me stesso, ma anche in Dio e nella vita, concetti che finora non hanno mai smesso di stupirmi e, comunque, di fornire gratuitamente e nella quotidianità ispirazione e freschezza.
Insomma, un ennesimo post patetico, riflessivo, filosofeggiante, poco concreto...ma che ve ne frega? il blog continua ad essere mio...
Nox with North America Nebula by CFH (Hawaii)